Aerosol

La somministrazione per via inalatoria tramite un dispositivo nebulizzatore, anche se poco pratica, rimane una strategia terapeutica efficace molto consigliata dai medici e dai pediatri nella cura di patologie a carico dell’albero respiratorio, come asma, laringite, affezioni dei bronchi e malattie polmonari. In queste patologie, infatti, è necessario che il farmaco raggiunga la mucosa bronchiale.

Pensi che effettuare l’aerosol sia noioso e poco pratico? In realtà questa modalità di somministrazione presenta molti aspetti positivi.

Vantaggi

La nebulizzazione tramite aerosol è una terapia sicura e semplice da effettuare: il medicinale, in forma liquida, viene frazionato in piccole goccioline e la sospensione viene veicolata attraverso il respiro. Così è in grado penetrare nelle vie aeree più profonde raggiungendo la mucosa dei bronchi.

Attraverso l’aerosolterapia il farmaco raggiunge il bersaglio della terapia selettivamente, agendo localmente in modo quasi immediato e con una dose efficace molto più bassa rispetto a quella necessaria per avere lo stesso effetto con la somministrazione per bocca, senza deposito nei polmoni ed effetti collaterali quasi assenti nel resto dell’organismo.

Applicazioni cliniche

Tra le funzioni dell’aerosolterapia le più utilizzate sono:

- l’umidificazione delle vie aeree (con soluzione fisiologica o ipertonica);

- la somministrazione locale di farmaci per nebulizzazione (antibiotici e antiallergici preventivi, diluiti in soluzione fisiologica);

- attenuare il broncospasmo a livello dei bronchi e l’infiammazione delle mucose respiratorie (antiasmatici, broncodilatatori e antinfiammatori);

- fluidificare le secrezioni in modo da favorirne l’eliminazione (mucolitici).

La somministrazione per aerosol può essere utile anche in caso di raffreddore e tosse, frequenti disturbi respiratori: nebulizzare la soluzione fisiologica consente di mantenere umida la mucosa e fluidifica il catarro.

La scelta migliore

Per l’ottimale riuscita della terapia inalatoria è importante avere l’apparecchio adatto e utilizzarlo correttamente, curare la sua manutenzione e l’igiene degli accessori.

Gli accessori devono essere puliti e disinfettati prima dell’uso: infatti, se l’apparecchio non è pulito, possono essere veicolati anche patogeni attraverso l’inalazione.

Gli aerosol pneumatici a pistone sono adatti a nebulizzare efficacemente anche molecole di grosse dimensioni (a differenza di quelli a ultrasuoni, meno rumorosi, che possono alterarne la struttura) e sono apparecchi affidabili e di qualità. Ideali per i soggetti che non possono utilizzare altri dispositivi come i bambini, consentono di somministrare anche elevate dosi di medicinali e non necessitano di coordinare erogazione e respiro. Rispetto agli apparecchi a ultrasuoni, i nebulizzatori a pistone sono più efficienti con le sospensioni di farmaco, soprattutto se le particelle sono di grosse dimensioni.

Suggerimenti per l’uso

La terapia inalatoria tramite nebulizzazione è efficace se:

- le dimensioni delle particelle sono adeguate. Più sono ridotte le dimensioni delle particelle, più tenderanno a depositarsi uniformemente sulla mucosa delle vie aeree più profonde, requisito per il trattamento di patologie importanti. Per avere un’azione terapeutica il diametro delle particelle nebulizzate deve rientrare nell’intervallo 2-4 μM;

- la tecnica di respirazione del paziente agevola il contatto delle particelle con la mucosa, se le vie aeree sono in buone condizioni, così come la ventilazione polmonare. Si consiglia di respirare lentamente e profondamente: fare una pausa prima di una nuova inspirazione e introdurre un elevato volume d’aria favorisce la deposizione di una maggior quantità di particelle nelle vie aeree inferiori.

- la nebulizzazione avviene lentamente, così le particelle riescono a depositarsi anche sulla mucosa delle vie aeree inferiori.

Prima di effettuare la nebulizzazione è importante lavarsi le mani. Una volta montato l’apparecchio con l’ampolla, si versa all’interno il contenuto della fiala di medicinale dopo averlo prelevato con una siringa sterile, eventualmente diluito con soluzione fisiologica. Il paziente deve assumere una posizione seduta con il busto eretto. Quindi, messo in funzione l’apparecchio, si mantiene il nebulizzatore in posizione verticale durante la somministrazione.

Per favorire la deposizione delle particelle di farmaco si consiglia un’inspirazione lenta, trattenendo l’aria per una decina di secondi, prima dell’espirazione. La nebulizzazione deve essere effettuata fino all’esaurimento della soluzione (di solito circa 10 minuti per 3 ml di soluzione di farmaco).

Accessori in dettaglio

Le ampolle di vetro sono state definitivamente abbandonate e in dotazione sono forniti accessori in plastica sterilizzabili, che periodicamente bisogna sostituire (ogni quattro mesi in caso di utilizzo quotidiano).

Il boccaglio è l’accessorio da preferire in caso di aerosolterapia per le vie respiratorie inferiori, poiché esclude la filtrazione del farmaco attraverso la mucosa nasale. Va utilizzato tenuto tra i denti con la bocca chiusa e il naso tappato.

La mascherina è più pratica rispetto al boccaglio, specialmente per i bambini più piccoli. Le dimensioni della maschera devono essere tali da coprire naso e bocca, aderendo bene al viso.

La doccia nasale è indicata per l’umidificazione e la pulizia del naso, poiché produce elevata quantità di sospensione con particelle di dimensioni maggiore rispetto agli altri accessori.

Aerosol e bambini

Per effettuare l’aerosol nei bambini è importante che siano tranquilli e deve essere usata una mascherina delle dimensioni adatte per veicolare correttamente il farmaco nelle vie respiratorie. Inoltre, nei bambini piccoli è da evitare l’apparecchio a ultrasuoni. Le terapie somministrate ai bambini sono in genere finalizzate al trattamento del broncospasmo o delle infezioni, dell’infiammazione, o alla fluidificazione delle secrezioni.

La farmacista consiglia


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