Disagi dell'intestino

Nel tratto digerente, il cibo, dopo aver attraversato lo stomaco, raggiunge l’intestino dove gli alimenti sono ulteriormente scomposti per poi essere assorbiti e distribuiti ai tessuti attraverso il circolo sanguigno. Le funzioni intestinali di assorbimento e assimilazione dei nutrienti sono fondamentali per la sopravvivenza dell’organismo: non è casuale che l’intestino possieda un sistema nervoso autonomo, che garantisce la sua attività in modo indipendente da qualsiasi condizione. Pur essendo un organo efficiente, sappiamo bene quanto l’intestino sia sensibile e risenta dei nostri comportamenti scorretti. Il ritmo di vita frenetico, un’alimentazione povera di fibre e basata su grassi e carboidrati, un’alterazione dell’equilibrio della flora batterica intestinale hanno ripercussioni anche sul funzionamento dell’intestino e influiscono sul suo stato di benessere.
Così si sente spesso parlare dell’intestino come secondo cervello, perché? Gli studi hanno dimostrato che i mediatori del sistema nervoso enterico, che regola l’intestino, e del sistema nervoso centrale sono gli stessi. Quindi, intestino e cervello comunicano gli stimoli allo stesso modo.

In che modo lo stress può agire sull’intestino?

Il nervo vago collega il cervello all’intestino e la serotonina, neurotrasmettitore che regola l’umore, è presente anche nell’epitelio intestinale, dove è coinvolta nei meccanismi di secrezione e peristalsi. Il segnale di sazietà è inviato dall’intestino al cervello attraverso la serotonina, e dal cervello sensazioni di stress, ansia, paura si ripercuotono sull’intestino con una variazione dei movimenti intestinali (peristalsi) e la comparsa di sintomi come stipsi, diarrea, colite. Ansia o stress, se perdurano nel tempo, diventando cronici, influiscono sulla sintesi di serotonina a livello intestinale con conseguente alterazione della peristalsi. Questi disturbi tenderanno a diventare più frequenti, tanto da peggiorare la qualità della vita e soprattutto l’umore.

Le cause dei principali disturbi

A causa dello stile di vita moderno, intestino pigro e stitichezza sono disturbi che oggigiorno colpiscono sempre più persone e in particolare le donne, poiché la produzione di serotonina risente anche delle variazioni ormonali durante il ciclo, in gravidanza e in menopausa. E lo stress è una componente presente nella vita delle donne, soprattutto dopo i cinquant’anni di età. Un altro aspetto da considerare è la funzione del pavimento pelvico, zona muscolare con funzione di sostegno degli organi (utero, vescica, apparato ano-rettale). In gravidanza o in menopausa, per un abbassamento della regione sovrastante, il pavimento pelvico si indebolisce e perde tono con conseguente rallentamento dei movimenti intestinali. Anche l’alimentazione, con cibi molto acidi o fritti, bevande ricche di zucchero o gasate che irritano l’intestino, e una dieta povera di fibre possono influire sulla peristalsi. Non sono da sottovalutare le situazioni di disbiosi, quando si manifesta uno squilibrio della flora batterica intestinale, che può essere ripristinato con il contributo di un integratore di fermenti lattici.

Intestino pigro e stitichezza

L’intestino pigro è caratterizzato dal rallentamento del transito intestinale causato dalla riduzione della peristalsi. Sono associati anche dolore, gonfiore, meteorismo, nausea, ma in genere il sintomo più fastidioso è la difficoltà ad evacuare.
La stitichezza può essere causata da una malattia già presente, oppure è conseguenza di uno stile di vita scorretto. Il rallentamento del transito intestinale non è considerato una patologia vera e propria, mentre la stitichezza è un disturbo sempre più diffuso che va trattato. In questo caso, le feci sono disidratate, poiché il contenuto intestinale staziona a lungo e l’acqua è assorbita in quantità eccessiva, mentre l’evacuazione, con una frequenza inferiore alle tre volte a settimana, è molto dolorosa e richiede sforzo.

Come affrontarli

In molti casi la stitichezza è un problema che viene trascurato per anni: si assumono semplicemente prodotti lassativi per alleviare i sintomi, ma non si indagano le cause del problema. Per risolvere questi disturbi, intervenendo sulle principali cause, è necessario agire su tre fronti:
1. Curare la dieta, assumendo cibi ricchi di fibre, frutta e verdura, cereali integrali e legumi. Ridurre, inoltre, i latticini, le carni e i salumi, cioè i cibi raffinati che rallentano la digestione.
2. Bere almeno 2 litri di liquidi al giorno: in questo modo il contenuto intestinale sarà più idratato e verrà favorita la sua progressione nel lume.
3. Fare sport: camminata, corsa o nordic walking aiutano a mettere in moto l’intestino.

La farmacista consiglia

Se hai l’esigenza di regolarizzare il transito intestinale e il problema non è grave, puoi assumere un integratore di fibre, come lo psillio, ed enzimi che favoriscono la funzione digestiva. Se non fosse sufficiente si potrebbe ricorrere a rimedi naturali che stimolano l’intestino (lassativi).
Le fibre agiscono mediante due meccanismi: sono in grado di richiamare acqua, rendendo le feci più morbide, e ne aumentano la massa, favorendo la loro progressione lungo l’intestino. Laxaregular bustine è un integratore alimentare a base di psillio e alfa-galattosidasi e contribuisce a mantenere la normale regolarità del transito intestinale. Lo psillio, legandosi all’acqua, favorisce il formarsi di una massa fecale soffice, voluminosa e scorrevole, inoltre, aiuta lo sviluppo della flora batterica intestinale, spesso compromessa in presenza di questi disturbi. L'alfa-galattosidasi è un enzima in grado di scomporre i carboidrati, prima che raggiungano il colon, evitando che divengano substrato di fermentazione anaerobica, prevenendo così la formazione di gas.



Quando l’intestino soffre di stitichezza, alcuni estratti vegetali hanno la capacità di stimolare la mucosa intestinale. Senna, frangula, cascara, rabarbaro, chiamati lassativi stimolanti, sono da utilizzare per brevi periodi (un paio di settimane) e si possono associare ad un integratore di fibre. La senna, in particolare, contiene un principio attivo poco assorbibile attraverso la mucosa intestinale, e stimola la secrezione di acqua ed elettroliti nel lume, inibendone il riassorbimento. In questo modo il contenuto intestinale aumenta e viene favorita la peristalsi.
Phyto4life multierbe lax compresse contiene dieci estratti vegetali, compreso quello di senna, per favorire la regolarità intestinale e l'eliminazione del gonfiore addominale.



Se la stitichezza è occasionale, sono utili i microclismi a base di glicerolo, camomilla e malva: liberano l'ultimo tratto dell'intestino per un trattamento di breve durata. Il contenuto dei microclismi movimenta e lubrifica la massa fecale e ne facilita l'espulsione con effetto emolliente.