Celiachia e intolleranza al glutine: come distinguerle
Lo sapevi che in Italia le persone intolleranti al glutine sono circa 3 milioni e si stima che nel mondo per ogni soggetto a cui è stata diagnosticata l’intolleranza ce ne siano altri 7 che non sanno di averla?
È importante chiarire fin da subito la differenza tra celiachia e intolleranza al glutine. Nel primo caso infatti si scatena, in modo chiaro ed evidente, una reazione dell’apparato immunitario che attacca l’intestino. L’intolleranza al glutine invece è molto più difficile da identificare perché i sintomi sono molti simili a un comune e banale mal di testa.
In questo caso gli indicatori di una possibile intolleranza possono essere:
- Stanchezza dopo i pasti in quanto il corpo fa più fatica a digerire il glutine
- Nervosismo e mal di testa
- Formicolii
- Variazioni di peso (sia in aumento che in perdita)
- Difficoltà di digestione
- Fastidi cutanei
I sintomi principali della celiachia invece sono diarrea, vomito, anoressia, irritabilità, arresto della crescita.
È fondamentale non sottovalutare la celiachia, tenendola sotto controllo tramite una corretta alimentazione per evitare lo sviluppo di altre malattie autoimmuni come il diabete o le patologie legate alla tiroide. L’assunzione dei cereali deve essere sostituita da alternative gluten free come riso, mais, miglio, sorgo, grano saraceno, quinoa, amaranto e avena.
Per facilitare l’individuazione dell’intolleranza al glutine è molto importante ascoltare il proprio corpo, non sottovalutando anche i piccoli segnali sovra citati, e considerare la possibilità di effettuare il test delle intolleranze alimentari disponibile anche nei punti vendita È QUI.