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Gaviscon |
Codice Ministeriale: CP0000614 |
Caratteristiche Categoria farmacoterapeutica Antiulcera peptica e malattia da reflusso gastroesofageo (GORD). Indicazioni Trattamento sintomatico del bruciore dello stomaco occasionale. Controindicazioni/Effetti secondari Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti, compresi gli esteri degli idrossibenzoati (parabeni). grave insufficienza renale.
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Posologia Adulti e adolescenti (12-18 anni): 1-2 compresse da 250 mg + 133,5 mg dopo i pasti e al momento di coricarsi. Per somministrazione orale. Le compresse devono essere ben masticate (possono essere spezzate e masticate un pò alla volta). Successivamente si può bere un pò d'acqua. Anziani: non è necessario modificare le dosi per questa fascia d'età. Pazienti con insufficienza renale: la ridotta capacità di eliminare con l'urina il supplemento salino esogeno fornito dagli antiacidi può condizionare squilibri elettrolitici potenzialmente severi. |
Formato: 48 compresse masticabili. |
Avvertenze Precauzioni d'uso Non usare per trattamenti prolungati. Negli adolescenti (12-18 anni) usare solo in caso di effettiva necessità. Insufficienza renale: in caso di insufficienza renale, il medicinale deve essere utilizzato con cautela poichè il supplemento salino esogeno fornito dagli antiacidi può causare squilibri elettrolitici potenzialmente gravi. Ogni compressa da 500 mg + 267 mg contiene 123 mg (5,3 mmol) di sodio. Ciò deve essere tenuto in considerazione nei casi in cui sia raccomandata una dieta particolarmente povera di sale, ad esempio in alcuni casi di insufficienza cardiaca congestizia e compromissione renale. Ogni compressa da 500 mg + 267 mg contiene 160 mg (1,6mmol) di calcio carbonato. Si deve prestare attenzione nel trattare pazienti affetti da ipercalcemia, nefrocalcinosi e calcoli renali recidivi contenenti calcio. Le compresse e la polvere orale contengono aspartame, unafonte di fenilalanina: non deve pertanto essere assunto da pazienti affetti da fenilchetonuria. La sospensione contiene metile paraidrossibenzoato e propile paraidrossibenzoato che possono provocare reazioni allergiche. Generalmente si verificano reazioni di tipo ritardato (dermatiti da contatto), raramente reazioni immediate con orticaria e broncospasmo. Durata del trattamento: se i sintomi non migliorano dopo sette giorni, il quadro clinico deve essere rivalutato. Gravidanza e allattamento Usare in caso di effettiva necessità. Effetti indesiderati Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati del medicinale, organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Essi sono suddivisi per frequenza (molto comuni (>= 1/10), comuni (>= 1/100 a <= 1/10), non comuni (>= 1/1.000 a <= 1/100), rari (>= 1/10.000 a 1/1.000), molto rari (<= 1/10.000)). Patologie gastrointestinali. Molto rari: flatulenza, nausea. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Molto rari: ritenzione idrica (edema). Disturbi del sistema immunitario. Molto rari: manifestazioni allergiche come orticaria e broncospasmo, reazioni ana-filattiche o anafilattoidi. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Interazioni E' consigliabile interporre un intervallo di almeno due ore tra l'assunzione del medicinale e quella di altri farmaci, specialmente tetracicline, fluorochinoloni, sali di ferro, ormoni tiroidei, clorochina, bifosfonati ed estramustina. Conservazione Non conservare a temperatura superiore ai 30°C. Conservare nella confezione originale. |