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Fluibron | ||||
Codice Ministeriale: 024596037 |
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Caratteristiche Categoria farmacoterapeutica Espettoranti, escluse le associazioni con sedativi della tosse. mucolitici. Indicazioni Trattamento delle affezioni respiratorie acute caratterizzate da ipersecrezione densa e vischiosa. Controindicazioni/Effetti secondari Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Gravi alterazioni epatiche e/o renali. Popolazione pediatrica: il medicinale è controindicato nei bambini di età inferiore ai 2 anni. |
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Posologia Adulti: all'inizio 10 ml 3 volte al giorno, successivamente 5 ml 3 volte al giorno. Bambini da due a cinque anni: 2,5 ml 3 volte al giorno. oltre i cinque anni: 5 ml 3 volte al giorno. All'inizio del trattamento la dose può essere aumentata od anche raddoppiata a giudizio del medico. 10 ml = 30 mg. L'accluso misurino reca tacche graduate a 10 ml, 5 ml e 2,5 ml. |
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Formato: Flacone da 200 ml. |
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Composizione Principio attivo: - ambroxolo cloridrato Eccipienti: - sorbitolo soluzione 70% non cristallizzabile - glicerolo - acido citrico monoidrato - sucralosio - metile p-idrossibenzoato - propile p-idrossibenzoato - aroma naturale lampone - emulsione siliconica - acqua depurata |
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Avvertenze Precauzioni d'uso I mucolitici possono indurre ostruzione bronchiale nei bambini di età inferiore ai 2 anni. Infatti la capacità di drenaggio del muco bronchiale è limitata in questa fascia d'età, a causa delle caratteristiche fisiologiche delle vie respiratorie. Essi non devono quindi essere usati nei bambini di età inferiore ai 2 anni. Il medicinale deve essere somministrato con cautela nei pazienti portatori di ulcera peptica. Sono stati segnalati casi estremamente rari di gravi lesioni cutanee quali la sindrome di Stevens-Johnson e la necrolisi epidermica tossica (TEN) in associazione temporanea con la somministrazione di espettoranti come ambroxolo cloridrato. La maggior parte di questi casi può essere spiegata dalla gravità della malattia sottostante del paziente e/o dalla terapia concomitante. Inoltre, durante la fase iniziale della sindrome di Stevens-Johnson o della TEN, i pazienti potrebbero accusare prodromi simil-influenzali aspecifici come febbre, dolori muscolari, rinite, tosse e mal di gola. A causa di questi fuorvianti prodromi simil-influenzali aspecifici, è possibile che venga instaurato un trattamento sintomatico con medicinali per la tosse e il raffreddore. Pertanto, se dovessero manifestarsi nuove lesioni della cute o delle mucose, è necessario consultare immediatamente il medico e interrompere precauzionalmente il trattamento con ambroxolo cloridrato. In presenza di insufficienza renale lieve o moderata, il medicinale deve essere usato solo dopo aver consultato il medico. In caso di insufficienza renale grave può verificarsi un accumulo dei metaboliti di ambroxolo generati nel fegato. Le compresse contengono lattosio. Le formulazioni in 'granulato per sospensione orale' e in 'sciroppo' contengono sorbitolo: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, non devono assumere questo medicinale. La formulazione in sciroppo contiene anche paraidrossibenzoati che possono causare reazioni allergiche (anche di tipo ritardato). Gravidanza e allattamento Ambroxolo cloridrato attraversa la barriera placentare. Studi sugli animali non hanno evidenziato effetti nocivi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo postnatale. Gli studi clinici e la vasta esperienza clinica dopo la ventottesima settimana di gravidanza non ha mostrato alcuna evidenza di effetti nocivi sul feto. Tuttavia, si raccomanda di osservare le precauzioni consuete in merito all'uso di medicinali durante la gravidanza. In particolare durante il primo trimestre, l'usonon è raccomandato. Ambroxolo cloridrato è secreto nel latte materno. Sebbene non siano previsti effetti indesiderati sui lattanti, l'uso non è raccomandato nelle madri che allattano. Effetti indesiderati Frequenze reazioni avverse: molto comune >=1/10, comune >=1/100 e <1/10, non comune >=1/1.000 e <1/100, raro >=1/10.000 e <1/1.000, molto raro <1/10.000, non noto. Patologie del sistema immunitario. Non nota: reazioni di ipersensibilità quali edema, angioedema, orticaria, prurito, rash cutaneo, eritema. Patologie del sistema nervoso. Comune: disgeusia (ad es. alterazione del senso del gusto). rara: cefalea. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: ipoestesia del cavo orale e della faringe. non nota: ostruzione bronchiale. Patologie gastrointestinali. Comune: nausea. non comune: vomito, diarrea, dispepsia e dolori addominali, secchezza della bocca. non nota: gola secca. Segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione. Interazioni A seguito della somministrazione di ambroxolo le concentrazioni di antibiotici (amoxicillina, cefuroxima, eritromicina) nelle secrezioni broncopolmonari e nella saliva risultano incrementate. Non sono state osservate interazioni con altri medicinali. Conservazione Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare per la conservazione. |
CARMELA C. pubblicato il 18/11/2024 in seguito ad un ordine del 29/10/2024
Molto buono e’ stato utile
ROSA C. pubblicato il 06/03/2024 in seguito ad un ordine del 22/01/2024
Non é bastato x risolvere completamente la tosse. Ma utile
GIOVANNI S. pubblicato il 24/02/2024 in seguito ad un ordine del 01/02/2024
Mi è servito tanto
CARLO M. pubblicato il 12/01/2024 in seguito ad un ordine del 27/12/2023
Efficace
UGO N. pubblicato il 10/01/2024 in seguito ad un ordine del 23/12/2023
Buono
ALDO D. pubblicato il 05/01/2024 in seguito ad un ordine del 19/12/2023
Positiva