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Canesten | ||||
Codice Ministeriale: 026045029 |
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Caratteristiche Categoria farmacoterapeutica Antimicotici per uso topico. Indicazioni Trattamento delle dermatomicosi sostenute da dermatofiti, da saccaromiceti, da altri funghi patogeni: micosi del piede e della mano, micosi del tronco (tinea corporis), micosi delle pieghe cutanee (tinea inguinalis), onicomicosi, pityriasis versicolor, candidosi superficiali. Controindicazioni/effetti secondari Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. |
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Posologia Ai fini di una completa guarigione è indispensabile l'impiego controllato e sufficientemente prolungato del farmaco. Si consiglia comunque di non interrompere la terapia subito dopo la scomparsa delle manifestazioni flogistiche acute e della sintomatologia soggettiva, ma di attenersi ai seguenti tempi medi di trattamento, a seconda del tipo di infezione, della estensione e della localizzazione dell'infezione stessa. Micosi del piede (Tinea pedis, tinea pedum interdigitalis): 3 settimane. Micosi del tronco, delle mani e delle pieghe cutanee (Tinea corporis, tinea manuum, tinea inguinalis): 2-3 settimane. Pityriasis versicolor: 2 settimane. Candidosi superficiali: 2-4 settimane. Metodo di somministrazione: salvo diversa prescrizione medica, il medicinale va applicato in piccola quantità sulle parti infette con un lieve massaggio una volta sola al giorno, preferibilmente la sera prima di coricarsi. Una piccola quantità di crema è generalmente sufficiente per trattare un superficie di dimensione circa uguale al palmo della mano. Popolazione pediatrica: in età pediatrica, sicurezza ed efficacia del prodotto non sono state dimostrate. fino a quando non saranno acquisiti dati sufficienti, l'uso del prodotto in tali soggetti non è indicato. |
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Formato: Tubo da 30 g. |
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Composizione Principio attivo: - bifonazolo Eccipienti: - sorbitano monostearato - polisorbato 60 - spermaceti - alcol cetilstearilico - ottildodecanolo - alcol benzilico - acqua depurata |
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Avvertenze Precauzioni d'uso L'impiego, specie se prolungato, di prodotti per uso topico, può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione che si manifestano con arrossamento e prurito. in tal caso, è necessario interrompere il trattamento ed istituire una terapia idonea. Ugualmente ci si comporterà in caso di sviluppo di microorganismi resistenti. Pazienti con accertate reazioni di ipersensibilità ad altri antifungini imidazolici (es. econazolo, clotrimazolo, miconazolo) devono usare i prodotti medicinali contenenti bifonazolo con cautela. Fertilità, gravidanza e allattamento I dati preclinici di sicurezza ed i dati di farmacocinetica sull'uomo, non danno nessuna indicazione sugli effetti per la madre ed il bambino quando si utilizza il bifonazolo durante la gravidanza. E' meglio evitare l'uso di bifonazolo durante il primo trimestre di gravidanza. L'escrezione nel latte è stata studiata negli animali. I dati di farmacodinamica/tossicologia disponibili negli animali hanno dimostrato che bifonazolo e i suoi metaboliti passano nel latte materno. Non è noto se il bifonazolo sia escreto nel latte umano. L'allattamento va interrotto durante il trattamento con bifonazolo. Gli studi preclinici non hanno evidenziato compromissione della fertilità maschile o femminile. Effetti indesiderati Le seguenti reazioni avverse derivano da segnalazioni spontanee post-marketing e non è possibile definirne la frequenza. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: dolore in sede di somministrazione, edema periferico (in sede di somministrazione). Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: dermatiti da contatto, dermatiti allergiche, eritema, prurito, eruzione cutanea, orticaria, vesciche, esfoliazione della cute, eczema, cute secca, irritazione della cute, macerazione della cute, sensazione di bruciore. Questi effetti indesiderati sono reversibili dopo sospensione del trattamento. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Interazioni I dati disponibili suggeriscono una possibile interazione tra bifonazolo per via topica e warfarin con aumento del tempo di protrombina. Se il medicinale viene usato nei pazienti in terapia con warfarin, questi devono essere opportunamente monitorati. Conservazione Conservare a temperatura non superiore a 25°C. |
DAVIDE C. pubblicato il 11/12/2024 in seguito ad un ordine del 21/11/2024
okk
VALENTINA F. pubblicato il 25/11/2024 in seguito ad un ordine del 05/11/2024
Ottima.
Maria Cristina L. pubblicato il 07/07/2024 in seguito ad un ordine del 20/06/2024
È la prima volta che lo usa
ANA G. pubblicato il 07/07/2024 in seguito ad un ordine del 19/06/2024
Ottimo prodotto
ROBERTO V. pubblicato il 18/09/2023 in seguito ad un ordine del 31/08/2023
Buen producto