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Canesten | ||||
Codice Ministeriale: 022760108 |
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Caratteristiche Categoria farmacoterapeutica Antimicotici per uso topico. Indicazioni Polvere cutanea: trattamento topico delle micosi umide della pelle e delle pieghe cutanee soprattutto se localizzate in zone coperte o scarsamente aerate (ad esempio: tinea pedis o piede d'atleta, tinea cruris, tinea inguinalis). Controindicazioni/effetti secondari Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. |
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Posologia La polvere va applicata 2-3 volte al giorno, dopo aver lavato ed asciugato accuratamente la zona interessata. Nel piede d'atleta si consiglia di cospargere con la polvere anche l'interno delle calze e delle scarpe. In genere per la scomparsa delle manifestazioni, è sufficiente un periodo di trattamento senza interruzione di tre-quattro settimane. Al fine di consolidare i risultati terapeutici ottenuti ed evitare reinfezioni, è opportuno proseguire la terapia con il farmaco per almeno due settimane dopo la scomparsa delle manifestazioni. |
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Formato: Flacone da 30 g. |
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Composizione Principio attivo: - clotrimazolo Eccipienti: - amido di riso |
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Avvertenze Precauzioni d'uso Evitare il contatto con gli occhi. Non ingerire. L'impiego, specie se prolungato, di prodotti per uso topico, può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso, è necessario interrompere il trattamento. Nelle dermatiti da pannolino si sconsiglia l'impiego di pannolini ad effetto occlusorio dopo l'applicazione del farmaco. Dopo tre-quattro settimane di impiego continuativo senza risultati apprezzabili, consultare il medico. Fertilità, gravidanza e allattamento Non sono stati condotti studi nell'uomo sugli effetti del clotrimazolo sulla fertilità. comunque gli studi sugli animali non hanno mostrato effetti del farmaco sulla fertilità. Esiste un numero limitato di dati sull'uso del clotrimazolo in gravidanza. Gli studi sugli animali non dimostrano effetti dannosi nè diretti nè indiretti in termini di tossicità riproduttiva. Come misura precauzionale, è opportuno evitare l'uso di clotrimazolo nel primo trimestre di gravidanza. I dati farmacodinamici/tossicologici disponibili sugli animali hanno dimostrato la secrezione di clotrimazolo/metaboliti nel latte. L'allattamento deve essere interrotto durante il trattamento con clotrimazolo. Effetti indesiderati Le seguenti reazioni avverse sono state identificate dopo l'approvazione del clotrimazolo. Dal momento che tali reazioni derivano da segnalazioni spontanee da parte di una popolazione di dimensione non certa, non è sempre possibile definire la loro frequenza. Disturbi del sistema immunitario: reazione allergica (sincope, ipotensione, dispnea, orticaria). Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: bolle, fastidio/dolore, edema, eritema, irritazione, desquamazione, prurito, eruzione cutanea, bruciore. Interazioni Nessuna nota. Conservazione Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione. |