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Canesten | ||||
Codice Ministeriale: 022760159 |
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Caratteristiche Categoria farmacoterapeutica Antimicotici per uso topico. Indicazioni Crema e spray cutaneo soluzione: micosi della pelle e delle pieghe cutanee, come pitiriasi versicolore, candidosi cutanea, tinea pedis o piede d'atleta, tinea corporis. Controindicazioni/effetti secondari Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. |
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Posologia Lo spray cutaneo soluzione trova utile impiego per il trattamento delle zone cutanee coperte da peli ed in corrispondenza delle pieghe cutanee. E' inoltre indicato per l'applicazione su ampie aree del corpo (schiena, addome, torace). Lo spray cutaneo soluzione va nebulizzato uniformemente sulla parte da trattare 2 volte al giorno. Può essere utilizzato anche a bombola capovolta. In genere per la scomparsa delle manifestazioni, è sufficiente un periodo di trattamento senza interruzione di tre-quattro settimane. Al fine di consolidare i risultati terapeutici ottenuti ed evitare reinfezioni, è opportuno proseguire la terapia con il farmaco per almeno due settimane dopo la scomparsa delle manifestazioni. |
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Formato: Flacone spray da 40 ml. |
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Composizione Principio attivo: - clotrimazolo Eccipienti: - macrogol 400 - isopropanolo |
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Avvertenze Precauzioni d'uso Evitare il contatto con gli occhi. Non ingerire. L'impiego, specie se prolungato, di prodotti per uso topico, può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso, è necessario interrompere il trattamento. Nelle dermatiti da pannolino si sconsiglia l'impiego di pannolini ad effetto occlusorio dopo l'applicazione del farmaco. Dopo tre-quattro settimane di impiego continuativo senza risultati apprezzabili, consultare il medico. Lo spray contiene propilene glicole che può causare irritazione cutanea. Fertilità, gravidanza e allattamento Non sono stati condotti studi nell'uomo sugli effetti del clotrimazolo sulla fertilità. comunque gli studi sugli animali non hanno mostrato effetti del farmaco sulla fertilità. Esiste un numero limitato di dati sull'uso del clotrimazolo in gravidanza. Gli studi sugli animali non dimostrano effetti dannosi nè diretti nè indiretti in termini di tossicità riproduttiva. Come misura precauzionale, è opportuno evitare l'uso di clotrimazolo nel primo trimestre di gravidanza. I dati farmacodinamici/tossicologici disponibili sugli animali hanno dimostrato la secrezione di clotrimazolo/metaboliti nel latte. L'allattamento deve essere interrotto durante il trattamento con clotrimazolo. Effetti indesiderati Le seguenti reazioni avverse sono state identificate dopo l'approvazione del clotrimazolo. Dal momento che tali reazioni derivano da segnalazioni spontanee da parte di una popolazione di dimensione non certa, non è sempre possibile definire la loro frequenza. Disturbi del sistema immunitario: reazione allergica (sincope, ipotensione, dispnea, orticaria). Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: bolle, fastidio/dolore, edema, eritema, irritazione, desquamazione, prurito, eruzione cutanea, bruciore. Interazioni Nessuna nota. Conservazione Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione. |