Tel: +39 0524-509405
Bronchenolo | ||||||
Codice Ministeriale: 026564094 |
||||||
Caratteristiche
Categoria farmacoterapeutica
Sedativi della tosse ed espettoranti in associazione.
Indicazioni
Trattamento sintomatico della tosse.
Controindicazioni/effetti secondari
In caso di ipersensibilità verso i componenti o altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico. Bambini di età inferiore ai 6 anni. Pazienti con insufficienza respiratoria o a rischio di sviluppare insufficienza respiratoria (per esempio pazienti con malattia cronica ostruttiva delle vie respiratorie o con polmonite, pazienti con attacco di asma in corso o con esacerbazione dell'asma). Pazienti che stanno assumendo o hanno assunto nelle ultime due settimane antidepressivi inibitori delle monoamino-ossidasi (IMAO). |
||||||
Posologia
Adulti (compresi gli anziani) e bambini al di sopra dei 12 anni: 3/6 pastiglie al dì da sciogliere in bocca, fino a un massimo di 6 pastiglie al giorno. Bambini da 6 a 12 anni: 2/3 pastiglie al dì da sciogliere in bocca, fino a un massimo di 3 pastiglie al giorno. Somministrare il prodotto ogni 4-6 ore secondo necessità. Da somministrare solo per via orale. Non superare le dosi consigliate.
|
||||||
Formato: 20 pastiglie in blister. |
||||||
Composizione Principi attivi: - destrometorfano bromidrato - guaifenesina Eccipienti: - pino mugo olio essenziale - magnesio trisilicato - aspartame - magnesio stearato - saccarosio - aroma menta |
||||||
|
||||||
Avvertenze
Precauzioni d'uso
Nei seguenti casi deve essere utilizzato solo dopo aver consultato il medico: tosse cronica o persistente, come quella che si manifesta in caso di asma o enfisema. Grave insufficienza epatica. Grave insufficienza renale. Uso concomitante di antidepressivi inibitori selettivi del re-uptake della serotonina o di antidepressivi triciclici. Consultare il medico se la tosse persiste, o se è accompagnata da febbre alta, rash cutaneo o mal di testa persistente. Non superare la massima dose raccomandata o la frequenza di somministrazione. Dopo 5-7 giorni di trattamento senza risultati apprezzabili, consultare il medico. Deve essere evitato l'uso contemporaneo di altri medicinali per la tosse e il raffreddore. Deve essere evitato l'uso concomitante di alcool durante la terapia con il farmaco. Il prodotto contiene saccarosio, di ciò si tenga conto in caso di diabete o di diete ipocaloriche. I pazienti affetti da rara intolleranza ereditaria al fruttosio, sindrome da malassorbimento di glucosio/galattosio o deficit di saccarasi-isomaltasi non devono assumere il farmaco. Lo sciroppo contiene alcool etilico. Questo potrebbe rappresentare un fattore di rischio nei pazienti affetti da insufficienza epatica, alcolismo o epilessia, nelle donne in gravidanza e durante l'allattamento e nei bambini. Lo sciroppo contiene para-idrossibenzoati, che possono causare reazioni allergiche (più probabilmente ritardate).
Gravidanza e allattamento
Non sono disponibili dati relativi a gravidanza e allattamento. Nelle donne in stato di gravidanza e durante l'allattamento, il preparato deve essere somministrato solo in caso di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.
Effetti indesiderati
Dati da studi clinici: gli eventi avversi di seguito riportati sono stati osservati in studi clinici e sono da considerarsi reazioni avverse non comuni (cioè riscontrabili in una percentuale compresa tra >=1/1000 e <1/100 pazienti). Patologie del sistema nervoso: sonnolenza. vertigini. Patologie gastrointestinali: disturbi gastrointestinali. nausea. vomito. disturbi addominali. Dati post marketing. Patologie del sistema nervoso: sindrome serotoninergica. La sindrome serotoninergica (con alterazioni dello stato mentale, agitazione, mioclono, iperreflessia, diaforesi, brividi, tremori e ipertensione) è stata riportata in caso di uso concomitante del destrometorfano con antidepressivi (inibitori delle monoamino ossidasi o inibitori del reuptake della serotonina). Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: reazioni allergiche (per esempio rash, orticaria, angioedema).
Interazioni
Il prodotto non deve essere utilizzato contemporaneamente o nelle 2 settimane successive al trattamento con antidepressivi inibitori delle monoamino ossidasi (IMAO), poichè sono state riportate gravi reazioni avverse, compresa la sindrome serotoninergica. I pazienti devono consultare il medico prima di assumere il destrometorfano in associazione ai farmaci riportati di seguito: l'uso concomitante di destrometorfanocon antidepressivi inibitori selettivi del re- uptake della serotonina o antidepressivi triciclici può causare sindrome serotoninergica con modifiche dello stato mentale, ipertensione, agitazione, mioclono, iperreflessia, diaforesi, brividi e tremori. i livelli serici di destrometorfano possono essere aumentati dall'uso concomitante di inibitori del citocromo P450 2D6, come gli antiaritmici chinidina e amiodarone, antidepressivi come fluoxetina e paroxetina, o altri farmaci che inibiscono il citocromo P450 2D6 come aloperidolo e tioridazina. l'uso concomitante di destrometorfano e alcool può aumentare gli effetti depressivi sul Sistema Nervoso Centrale di entrambe le sostanze. L'associazione con fenilpropanolamina va utilizzata con cautela nei soggetti portatori di ipertensione, cardiopatie, diabete, vasculopatia periferica, ipertrofia prostatica e glaucoma. Il trattamento con guaifenesina può determinare dei falsi positivi al dosaggio dell'acido vanillilmandelico urinario.
Conservazione
Nessuna speciale precauzione per la conservazione.
|